domenica 7 marzo 2010

La legge del manifesto più azzeccato (nel senso della colla)

Stamattina c'è stata finalmente la vera e propria "discesa in campo" dei candidati sindaci.. in una giornata fredda e ventosa la qualità della colla utilizzata era fondamentale. Già gli attacchini dovevano fare tripli salti mortali per trovare un posto e non attaccare su altri manifesti di altri loro clienti che avrebbero protestato chiedendo giustamente spiegazioni sul fatto che avevano azzeccato sui loro manifesti e che non era giusto pagare un euro a manifesto se poi non si vedevano o si vedevano parzialmente.. da qui l'idea di qualche attacchino fantasioso che per non coprire hanno attaccato i manifesti a metà, lasciando liberamente scorazzare al vento l'altra metà. Così facendo si potevano vedere due manifesti in uno, perchè a secondo del verso del vento si rendeva visibile il prim o o il secondo. Insomma la straordinaria dfantasia di questi attacchini ha consentito di vincere la legge fisica della impenetrabibilità dei corpi. Due manifesti su un unico spazio. Ovviamente quando si fanno queste cose, succede che il diavolo ci mette la coda. E allora è successo che il dito ammonitore di Tonino Falco, spesso e volentieri è andato a finire nell'occhio di volta in volta del serioso Padricelli (allegria giovanotto!!!), di De Luca avvinghiato al nostro Casaburo che continua a non mettere i simboli di partito.. già e come poteva mettere quello di Rifondazione comunista se quest'ultima non appoggia De Luca alle regionali e ha candidato in alternativa il valdostano Ferrero (inteso come piemontese e valdese)? Giusto così perchè il dito ammonitore di Tonino Falco rischiava di andare da qualche altra parte, con buona pace di Tonino e degli altri... Certo si prospetta una campagna elettorale molto, ma molto divertente.