domenica 25 gennaio 2009

I Verdi scrivono agli altri partiti della coalizione

“Come da mandato dell’Esecutivo provinciale – afferma Enzo Falco - ho scritto ai segretari provinciali, proponendo un documento politico programmatico che possa, una volta e per sempre, assicurare quella direzione politica provinciale de “L’Unione” che è mancata fino ad ora. Solo alla fine di questo percorso i Verdi decideranno con scienza e coscienza se continuare a stare nella coalizione o uscirne”.
La nota inviata ai segretari provinciali pone l’accento non solo rispetto alle regole da darsi per definire correttamente il processo decisionale e i ruoli diversi dei partiti e delle Istituzioni, ma cerca di affrontare le questioni spinose che sono sul tappeto.
1) Bisogna da subito istituire una cabina di regia politica formata dai Segretari provinciali che si riunirà una volta al mese e comunque ogni volta che anche uno solo dei partiti della coalizione ne richiederà la convocazione; alla cabina di regia parteciperanno, a seconda dei temi trattati e comunque ogni qual volta lo ritengano, i consiglieri regionali e i parlamentari casertani dei partiti aderenti a “L’Unione”;
2) La cabina di regia politica viene convocata, di norma, dal Segretario provinciale dei DS e stabilirà le linee direttrici dell’azione politica e amministrativa in Provincia di Caserta, determinando una omogeneizzazione su tutto il territorio, prevenendo le conflittualità, le divergenze e accompagnando, nei limiti del possibile, i livelli locali verso un rafforzamento de “L’Unione” e dello spirito di coalizione; le linee politiche generali stabilite dovranno essere tradotte, attraverso un confronto costruttivo con gli organi istituzionali, in atti amministrativi;
3) Saranno calendarizzati, da subito, una serie di incontri sui seguenti temi che vanno affrontati e possibilmente risolti per step successivi entro e non oltre la fine di giugno 2007:
a) Rilancio dell’azione politico-programmatica della coalizione;
b) Assetto di giunta e questione femminile;
c) Enti strumentali (governo e politiche), a partire dal riconoscimento dei partiti non rappresentati in Giunta;
d) Questione rifiuti e necessità di elaborare da subito una strategia di uscita dall’emergenza rifiuti a partire dalla raccolta differenziata;
e) Questione brucellosi e rilancio del comparto bufalino;
f) Ricomposizione del quadro politico nei Comuni che vanno al voto attraverso accordi sui ballottaggi, accordi post elettorali e lo sviluppo di campagne elettorali all’insegna del fairplay;
g) Elaborazione di un decalogo di regole politiche che definisca meglio il “processo decisionale” e i rapporti tra le forze politiche e tra queste ultime e gli organi istituzionali e di governo della Provincia;
h) Questione politico/programmatica al Comune di Caserta
i) PTCP e questione urbanistica, in particolare sulla “pressione” demografica che continua a esercitare Napoli su Caserta;
j) Fondi strutturali europei – Agenda 2007 – 2013 - Scelte strategiche per lo sviluppo;
k) Trasporto pubblico locale;
l) ATO 5 e questione acqua pubblica
4) Sul punto j) sarà organizzato un seminario aperto alle forze politiche, sociali ed economiche, ampliando e puntualizzando le strategie per lo sviluppo di Terra di Lavoro;
5) A Settembre sarà organizzato un seminario partecipato sui primi due anni dell’Amministrazione provinciale: bilancio e prospettive;
6) A partire da gennaio 2008 saranno organizzate iniziative politiche de “L’Unione” nei maggiori centri della provincia di Caserta con i diversi leader nazionali dei diversi partiti della coalizione e con tutti i segretari provinciali.
“Nessuno tiri per la giacca i Verdi – continua Falco - né metta ad arte in discussioni questioni che non attengano alla politica. Maria Carmela Caiola è l’assessore dei Verdi in Giunta e sta lavorando insieme al partito a definire azioni fondamentali per il rilancio della questione ambientale in Provincia di Caserta. Un partito è come una squadra che lavora insieme, al di là dei ruoli che si ricoprono. La posizione dei Verdi è chiara e limpidamente espressa in tutte le sedi. Alla fine del percorso capiremo cosa fare e non certo perché questo o quello decide al posto degli organismi preposti. I Verdi hanno fatto una battaglia campale contro l’apertura de “Lo Uttaro” ed il sottoscritto era sulla presidio la notte dello sgombero forzato, insieme al segretario provinciale di Rifondazione Bove, anche a garanzia che nessuno, dico nessuno, si facesse male, a differenza di molti “radicali” che probabilmente erano a casa a dormire. E’ paradossale che si attacchino proprio i partiti che hanno garantito non solo il presidio ma la presenza, peraltro discreta e non prevaricante, in tutte le fasi calde e pericolose assumendo un atteggiamento di grande responsabilità ”.
“I Verdi sono impegnati da subito – conclude Falco - a che non ci siano più situazioni come lo Uttaro, né a San Nicola la Strada, né in nessun altro comune della provincia e si risolva davvero il problema di rifiuti in provincia di Caserta. Chi guarda solo il proprio orticello e non si pone il problema della prospettiva a medio/lungo termine non ha capito cosa sia fare politica. Intanto ho già convocato il congresso provinciale straordinario il 12 maggio p.v.”