venerdì 16 gennaio 2009

PER CONOSCERE E AMARE IL PROPRIO TERRITORIO

Siamo davvero lieti di poter sviluppare questa iniziativa insieme all’ISTITUTO PER LA DIFFUSIONE DELLE SCIENZE NATURALI. Con questo volume si vuole dare nuovo impulso alla ricerca, alla tutela, alla conoscenza di un mondo, quello della biodiversità, troppo spesso tralasciato anche da chi si occupa di ambiente. Crediamo che l’opera di sensibilizzazione e di conoscenza faccia parte di quell’azione di miglioramento della cultura ambientalista che pure negli ultimi anni sembrava aver attecchito maggiormente sulla popolazione, ma che oggi sembra essere ricaduta nell’indifferenza. Dalle foreste di conifere intervallate dalla macchia mediterranea sul Vesuvio alle faggete di Monte Faito fino ai giardini storici del Parco Gussone a Portici e di Capodimonte, in pieno centro urbano a Napoli, e a tantissimi altri ecosistemi in provincia, sono tutti posti stupendi che hanno sempre attirato studiosi e appassionati. Forse perché rappresentano gli ultimi lembi di territorio dell’area metropolitana partenopea, dove ancora oggi è possibile riabituare il tatto, l’olfatto, la vista agli elementi naturali, nonché osservare, senza schermi mediatici, il gheppio fare lo “spirito santo” o il picchio tambureggiare sui tronchi degli alberi.Stephen Jay Gould, noto scienziato e divulgatore di fama mondiale, in uno dei suoi scritti definiva così il rapporto ideale tra uomo e natura: "non vinceremo mai la battaglia di salvare specie ed ambienti senza creare un legame emotivo tra noi e la natura, perché nessun uomo salverà mai ciò che non ama". Il legame emotivo si crea solo se si esce dal guscio della propria casa per andare in giro tra boschi e campagne. Questi sono i presupposti su cui si fonda questa iniziativa che non è fine a se stessa, ma può rappresentare anche un modo per combattere l'ecomafia e tutte le forme di violenza. Infatti oltre ad una efficiente azione investigativa e giudiziaria, la lotta alla criminalità ambientale si fa soprattutto coinvolgendo emotivamente la gente del posto, i giovani, le comunità locali. Costoro devono vivere il proprio territorio, conoscerne le straordinarie ricchezze, affinché siano i primi difensori delle risorse naturali, l'unico vero patrimonio di molti paesi italiani, da utilizzare sì, ma in maniera sostenibile. Del resto va sottolineato che numerosi biotopi dell’area metropolitana di Napoli sono stati individuati come Siti di Importanza Comunitaria ai sensi del D.M. 3 aprile 2000 e quindi meritevoli di particolare attenzione, a livello europeo, in ordine alla protezione degli ecosistemi e delle risorse faunistiche ivi presenti. Ci sembra dunque che vi siano tutte le condizioni per realizzare progetti di educazione ambientale finalizzati a promuovere comportamenti sostenibili dei cittadini e dei giovani nei confronti del nostro patrimonio naturale. La Provincia di Napoli, nell’ambito delle sue competenze istituzionali, adotterà ogni iniziativa necessaria per garantirne l’attuazione.