“Le nostre città – afferma Enzo Falco, candidato al Senato - hanno la febbre alta. Ci mancavano solo i rifiuti per strada. Non sono bastati, quest’inverno i dati sullo slog e sulle polveri sottili, col caldo non potevano mancare le immagini di rifiuti che si accostano meravigliosamente ai nostri beni architettonici, ai nostri bellissimi centri storici”.
Di questo dovremmo parlare in questa campagna elettorale, e più ancora nelle prossime amministrative. E invece, in questa strana campagna elettorale tutta televisiva, così come del resto voleva Berlusconi, si parla di “bambini bolliti”, della lotta disperata di “un uomo contro tutti”, che continua a dire tutto va bene.
Eppure le nostre città continuano in un declino lento, con le strade e le piazze piene di auto, con aria irrespirabile, con i nostri monumenti “affumicati”, i nostri bambini da chiudere in casa e, per quei pochi Comuni che hanno le centraline, si può bloccare il traffico. Quelli, la maggioranza, che non hanno centraline che rilevano l’ossido di azoto e le pm10, continuano a far circolare fiumi di auto ad avvelenarci la vita e a toglierci spazio vitale.
Adesso abbiamo i rifiuti per strada e ci vuole il Commissario straordinario Catenacci a dover dire che gli impianti di CDR si fermano perché i Comuni non fanno la raccolta differenziata, perché “c’è troppa immondizia nella spazzatura”.
“I Verdi sono anni che lo dicono, inascoltati – continua Falco - Non si può più vivere così. Ci vuole una vera e propria rivoluzione copernicana. Ci vuole un governo nazionale che accompagni i governi locali ad intervenire a monte dei problemi: raccolta differenziata, meno imballaggi, riutilizzo delle merci, mobilità sostenibile. Ridiamo vita alle nostre città, ridiamo aria ai nostri cittadini.”
“Tutto questo lo può fare solo il governo dell’Unione – aggiunge Lello Aveta, candidato alla Camera - Tutto questo lo può fare solo chi come i Verdi combatte da anni per uno sviluppo sostenibile”