domenica 25 gennaio 2009

Usciamo dall’incubo emergenza rifiuti

Rifiuti dappertutto, ecoballe dappertutto, discariche dappertutto. E non si riesce a vedere lo spiraglio di un’uscita da quest’incubo.
Lo Uttaro giustamente è chiusa (dopo che si è esaurita); Carinola continua la battaglia contro il sito di stoccaggio di ecoballe a Casanova – Le Vaglie ed il Consiglio comunale propone, a maggioranza, il sito di Carabottoli che, viceversa non va bene a Francolise; è iniziata fortissima e motivata la battaglia di Pignataro Maggiore e dei Sindaci dell’Agro Caleno. Il Presidente De Franciscis è vicino a queste battaglie in forza dei sacrifici notevoli fatti dalla provincia di Caserta sui rifiuti vecchi e nuovi e scottato dalle inadempienze proprio da parte del Commissariato (all’epoca Bertolaso) in relazione agli impegni assunti con il protocollo d’intesa firmato anche dal Sindaco Petteruti. Intanto fallisce l’ACSA CE3 ed i lavoratori non sanno che futuro li aspetta, né si sa chi gestirà la raccolta a Caserta.
Era proprio inevitabile tutto questo?
“Non vogliamo morire sotto i rifiuti – afferma Enzo Falco – né per la contaminazione ambientale dei nostri territori. Non ci stancheremo, così come facciamo da un anno, da soli prima e insieme alla Sinistra dopo, di chiedere che si discuta finalmente di un piano provinciale che affranchi la provincia di Caserta dal disastro più generale della Regione Campania. Abbiamo proposto un modello, ci si dica se va bene o se esiste un modello alternativo. Su questo bisogna chiamare a responsabilità tutti, a partire dal Commissario Pansa ”.
I Verdi chiedono di convocare subito un vertice provinciale de l’Unione cui devono partecipare non solo i segretari provinciali dei partiti del centrosinistra, ma anche tutti i consiglieri regionali, i parlamentari e i sindaci.
Una cosa non possiamo permetterci: quello di stare fermi facendo finta che il problema non esista.
Non è più tempo di differire su decisioni. Prima che sia troppo tardi.