“La lotta alla camorra – afferma Enzo Falco - in particolare in provincia di Caserta è una priorità dei Verdi perché è una battaglia per la salvaguardia dell’ambiente”.
Libera ci ha ricordato, con la iniziativa del 21 marzo, le vittime di tutte le mafie. Il bellissimo spot per promuovere l’iniziativa, con i bambini che calzano le scarpe delle vittime che continueranno a camminare con le loro gambe, ci ricorda la carneficina compiuta dai killer della mafia.
Ma ci sono tantissime vittime non conosciute che gridano, con altrettanto dolore, giustizia.
Sono le vittime degli sversamenti di rifiuti tossici avvenuti in provincia di Caserta; sono le vittime di chi illegalmente compie atti contro l’ambiente, forte di una capacità di governo del territorio che lo Stato non è riuscito ancora a conquistare; sono le vittime di una violenza quotidiana che non consente a tutti di esprimersi liberamente, anche semplicemente nel fare una passeggiata; sono le vittime di chi costruisce vasche per i bracconieri che fanno carneficina di specie protette; sono le vittime di una violenza continua ai nostri luoghi, alle nostre montagne, ai nostri fiumi; sono le vittime di una cappa malefica che non consente alla nostra economia di crescere in un rapporto armonico economia-ecologia; sono le vittime del caporalato, in primis gli extracomunitari, che vivono condizioni disumane, assurde per un Paese chi si definisce “civile”.
“Se ha un senso fare politica – continua Falco - non si può non assumere la lotta alla camorra e a tutte le camorre quotidiane che avvelenano la nostra vita come una priorità assoluta. E’ bene combattere chi in politica propone la coesistenza, specie quando a dirlo è il Ministro per le infrastrutture. Bisogna, invece riprendere questa battaglia, con Libera, con chi ne ha fatto una ragione di vita. La Chiesa, i Partiti politici, le migliaia di Associazion, lo Stato devono riprendere con forza questa battaglia che è innanzitutto culturale. Altrimenti il sacrificio di quelle vittime, di quelle scarpe vuote, di persone come Falcone e Borsellino sarebbe stato davvero inutile”